sabato 7 giugno 2014

Una nuova fase nel rapporto Amministrazione Centrale e Autorità territoriali ? E' auspicabile.


 
In questa lunga esperienza di amministratore locale come Sindaco di Bracciano , ho visto passare molti Presidenti del Consiglio,  ma questa è sicuramente la prima volta che ricevo  direttamente da un  Premier  tre comunicazioni in 90 giorni di governo, attraverso  le quali i Sindaci vengono direttamente coinvolti in scelte importanti per il rilancio del paese, ricevendo  anche una attenzione importante come figure istituzionali che quotidianamente sono in prima linea nell'affrontare i problemi dei cittadini. La crescente burocrazia e la volontà di mantenere acquisiti privilegi  sono ancora oggi gli  ostacoli che i pubblici amministratori incontrano, un blocco granitico insuperabile che inibisce la possibilità di sfruttare le potenzialità esistenti nelle nostre città e nei nostri territori, a partire dalle piccole iniziative quotidiane.
Ecco allora che il Presidente del Consiglio "sindaco" Matteo Renzi stimola i Sindaci italiani a partecipare, attraverso proposte e segnalazioni, a dare un nuovo impulso all'azione amminsitrativa locale, spesso vessata da enti sovracomunali di riferimento. L'iniziativa si chiama "Sblocca Italia", che può diventare un pacchetto di "misure che sostenga il superamento di ritardi o inconcludenze delle Pubbliche Amministrazioni".
Entro il giorno stabilito, invierò la risposta al Presidente del Consiglio, fiducioso in un intervento che possa "sboccare" alcune situazione conflittuali, il superamento delle quali potrebbe dare nuovo impulso allo sviluppo economico e occupazionale di Bracciano.
Quella sotto riportata è la lettera che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha inviato ai Sindaci Italiani, attraverso Piero Fassino, Presidente dell'Associazione Nazionale Comuni d'Italia.
 

"Caro Sindaco,

l'Italia riparte. I segnali di fiducia che arrivano dalla determinazione dei cittadini, da vari settori dell'economia e dai mercati internazionali, tuttavia, non bastano. Possiamo e dobbiamo fare di più.

Per questo il Governo ha deciso di accelerare il percorso di riforme costituzionali e istituzionali, riforme che spaziano dalla legge elettorale alla revisione del titolo V, dalla pubblica amministrazione fino al mercato del lavoro, dalla giustizia al fisco, dall'agricoltura al terzo settore.

Ma nessuna riforma sarà credibile se non diamo per primi noi il segnale che la musica è cambiata davvero.

Per questo giudico prioritario che il Governo adotti tutte le misure necessarie a sbloccare i procedimenti e i cantieri che sono fermi da anni, per ritardi o inconcludenze di settori diversi della Pubblica Amministrazione.

Sono stato Sindaco anche io. E come voi ricordo le polemiche: quanti cantieri abbiamo bloccato per la mancanza di un parere, per un diniego incomprensibile di una sovrintendenza, per le lungaggini procedurali. Quante volte siamo stati costretti a rinunciare a un investimento magari di capitali stranieri, certo innamorati dell'Italia, ma preoccupati del complicato sistema amministrativo del nostro paese.

Nel giorno della Festa della Repubblica scrivo ai sindaci da Palazzo Chigi per chiedere uno sforzo comune. Individuate una caserma bloccata, un immobile abbandonato, un cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare. Segnalatecelo entro il 15 giugno all'indirizzo matteo@governo.it.  Sarà nostra cura verificarne lo stato d'attuazione con gli uffici dedicati e – se del caso – procedere all'interno di un pacchetto di misure denominato “Sblocca Italia”. La necessità e l'urgenza di provvedere subito alla ripartenza dei cantieri e alla definizione delle procedure è sotto gli occhi di tutti.

Come abbiamo fatto per la scuola, anche per questi interventi cercheremo di essere il più tempestivi possibili. Dimostrando una volta di più che il rapporto tra Amministrazione Centrale e Autorità territoriali può davvero entrare in una fase nuova.

Conto sull'aiuto dei Sindaci, insomma. E invio un abbraccio doppio ai sindaci appena eletti. Vi attende un lavoro impegnativo ma carico di gioia e responsabilità: essere l'anima della propria comunità non è facile, ma è una strepitosa occasione.

In bocca al lupo a tutti noi".

Matteo Renzi

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