martedì 1 dicembre 2015

Una maggioranza forte ed unita, anche nella decisione di dimettersi.Da oggi per me, e per noi, sarà un nuovo inizio!


Bracciano – Hotel Da Alfredo 1 dicembre 2015

CONFERENZA STAMPA

Intervento di Giuliano Sala, Sindaco del Comune di Bracciano, dimissionario.

La scelta di organizzare questa conferenza stampa il giorno dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale, ormai privi della carica istituzionale, è stata condivisa da tutta la maggioranza che, come me, vuole poter esprimere liberamente le proprie ragioni sulla decisione presa di rassegnare le dimissioni contestuali con il conseguente scioglimento del Consiglio, ai sensi e per l’effetto dell’art. 141 del TUEL 267/2000.

Ringrazio tutti i rappresentanti delle testate giornalistiche locali e le persone presenti di averci onorato della loro partecipazione.

Ieri, in modo unitario e concordato, abbiamo messo fine al nostro impegno in amministrazione, prendendo atto della paralisi amministrativa provocata da una quotidiana e martellante azione di ricorso alla giustizia con denunce gratuite e infondate che hanno impedito fino ad oggi l’ordinario svolgimento del lavoro negli uffici, precludendo alla nostra Amministrazione anche la possibilità di pianificare azioni di governo efficaci.

Le contestazioni riportate nel decreto di perquisizione promosso dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, che vale come informazione di garanzia per i perquisiti, non ci permettono più di continuare nel nostro impegno istituzionale, perché sarà prioritario per noi tutti difenderci e smontare, punto per punto, l’ipotesi fumosa e pasticciata di reato associativo. Tra l’altro, per quanto mi riguarda non sono stati sequestrati documenti, se non quelli che volontariamente ho consegnato al fine di confutare le contestazioni.

E’ stata un’azione eclatante, probabilmente frutto delle denunce continue ed incessanti di chi in questi anni ha giocato e continua a giocare allo sfascio di questa cittadina, anziché proporsi attivamente per il bene della comunità con un programma politico serio.

La mia reputazione di uomo e di amministratore non potrà mai essere cancellata da queste accuse infamanti e inverosimili perché ho sempre operato ed agito per il bene della comunità sacrificando tempo, affetti, energia, lavoro a favore di chi aveva bisogno e nella costruzione di una cittadina che è diventata nel tempo l’esempio e un modello di governo  sul territorio.

Sento la necessità di ripercorrere alcuni momenti di questi lunghissimi anni che mi hanno comunque visto protagonista del governo di Bracciano, opportunità che mi è stata concessa grazie alla fiducia di migliaia di cittadine e cittadini che mi hanno scelto democraticamente per ben quattro volte.

Quando ho fatto il Sindaco per la prima volta, nel 1994, questo paese usciva da amministrazioni che duravano al massimo un anno. Con la mia amministrazione è cambiata la musica: abbiamo garantito continuità all’azione amministrativa e questo ci ha permesso di poter programmare il cambiamento di Bracciano.

All’epoca il paese era spaccato in due tra paese storico e i nuovi insediamenti residenziali come Bracciano Nuova dove non esisteva nessun servizio e nessun luogo di aggregazione. In pochi anni abbiamo ideato, progettato e finanziato un Palazzetto del Sport che oggi ospita attività sportive di Basket, Pallavolo, Badminton, Calcetto Femminile, ecc. che danno una risposta alle esigenze sportive e di aggregazione per tutte le fasce giovanili.

Con il completamento delle opere di urbanizzazione a seguito dell’escussione delle fidejussioni, l’apertura di una Farmacia, la realizzazione di uno spazio “Play Ground”, l’ultimazione della Chiesa del quartiere, la realizzazione del Centro Civico, la concessione di un fabbricato comunale per la Scuola Turistica, la dislocazione di classi della Scuola Materna ed Elementare, anche attraverso la realizzazione di un nuovo edificio modulare, il trasferimento del Comando di Polizia Locale e Protezione Civile, l’apertura di un nuovo spazio per il Centro Anziani, la Casa Famiglia per Anziani, il Tribunale (poi chiuso dal Ministero), oggi Bracciano Nuova è perfettamente integrata nel tessuto urbano, vive una propria vita sociale ed ha una propria specifica identità.

Anche nel Centro abbiamo dato un impulso importante alla riqualificazione urbana, in primis, liberando la piazza del Comune dalle autovetture grazie alla realizzazione del parcheggio sotterraneo di cui si parlava da circa 50 anni senza che mai succedesse niente, poi il nuovo piano di viabilità, il parcheggio di Via Udino Bombieri, di Via Carlo Cattaneo, della Stazione Ferroviaria e l’impegnativo intervento in piazza dei Pasqualetti, la riqualificazione di Piazza Roma e del giardino pubblico di Via Cavour, la creazione del Belvedere Falcone e del Mercato coperto di Via Isonzo, la realizzazione della bretella stradale Via Prato Giardino che da via Bombieri porta a Via Salvo d’Acquisto, l’edificazione dell’immobile di Via Saffi (attuale sede del Parco), della Biblioteca e della Ludoteca.

Voglio ricordare inoltre lo sforzo fatto negli anni rispetto al recupero e restauro dei beni monumentali del territorio: il Complesso Monumentale di Santa Maria Novella, che comprende il Museo Civico, l’Archivio Storico, la Sala delle Conferenze e il Chiostro; la riqualificazione di Piazza Samminiati e del Torrioncino della Sentinella; il fontanile di Via Cupetta del Mattatoio; il sostegno amministrativo per il rilascio delle autorizzazioni necessarie all’apertura dell’Ecoalbergo in Piazza Mazzini, il restauro della Chiesa del Cimitero del Capoluogo.

A monte di tutto il primo impegno ha riguardato la revisione generale del Piano Regolatore Generale di Bracciano in vigore dal 1980 che prevedeva una popolazione di 30.000 abitanti e che è stata ridotta con il nuovo PRG a 20.000, aumentando in maniera notevole gli spazi destinati a servizi e verde pubblico. E’ stato anche approvato il Piano Particolareggiato del Centro Storico e il nuovo Regolamento Edilizio. A migliorare le opportunità di sviluppo economico abbiamo ottenuto l’approvazione regionale della variante al PRG delle zone artigianali e per la piccola e media industria dove sarà possibile destinare il 50% della cubatura ad attività commerciali.

L’attenzione riservata agli interventi di carattere igienico sanitario è sempre stata molto alta: è stata realizzata la separazione tra le acque bianche e nere nelle vie del Centro Urbano e in parte nel Centro Storico dove in particolare Via dell’Arazzaria, Via della Collegiata, parte di Via Umberto I e Piazza I Maggio hanno avuto interventi anche sul rifacimento del selciato, della rete dei sottoservizi e dell’illuminazione pubblica iniziato con il progetto PROVIS. E’ stato importante l’intervento necessario a fronteggiare l’emergenza “arsenico” con la realizzazione di due dearsenificatori finanziati con le risorse comunali senza altri aiuti.

Interventi sono stati fatti anche in merito alla riqualificazione energetica con la sostituzione degli infissi nelle scuole, delle caldaie, la realizzazione di innovativi impianti di pubblica illuminazione a Led come nel tratto sperimentale di Via Isonzo e della Braccianese Claudia fronte Caserme con i “pali intelligenti”.

Una grande battaglia che ha caratterizzato in modo intenso questi ultimi anni di amministrazione ha riguardato la lunga questione della paventata chiusura dell’Ospedale Padre Pio di Bracciano che è stata impedita grazie alla determinazione e all’impegno della nostra Amministrazione che ha aggregato intorno al tema tante altre amministrazioni del territorio e che alla fine ha visto premiata la propria abnegazione.

Da oggi il Comune di Bracciano sarà amministrato da un Commissario Prefettizio.

Con il nostro atto i dipendenti lavoreranno con maggiore serenità ed equilibrio non risultando più indirettamente destinatari di attacchi rivolti in realtà alla mia persona.

Le accuse ipotizzate a mio carico, da un punto di vista penale, ad oggi hanno portato solo a sentenze di non luogo a procedere con rigetto dei ricorsi in Cassazione, molteplici archiviazioni di procedimenti avviati per denunce presentate tutte dalle stesse persone.

Sono convinto che il tempo ci darà ragione anche con riferimento alle indagini in corso e ai procedimenti pendenti, perché sono una persona perbene e lo sono i miei compagni di viaggio. Per mia formazione e tradizione politica, ho sempre creduto nella magistratura e nella giustizia, continuerò a farlo anche ora.

Non so cosa accadrà tra sei mesi, ma gli elettori sono persone intelligenti e sono certo che non premieranno i denunciatori di professione. Per la guida di un paese complesso come Bracciano serve una persona che abbia un progetto, una proposta, che possegga capacità di ascolto e di comprensione, che abbia rispetto per chi rappresenta le istituzioni e che sia disponibile a sacrificare se stesso, la propria vita, la propria professione e la famiglia.

E’ ciò che ho fatto in tutti questi anni e la mia scelta attuale di uscire di scena anticipatamente, d’accordo con tutta la mia maggioranza, non equivale ad una scelta di disimpegno, tutt’altro mi impegno fin d’ora a sostenere chi saprà rappresentare al meglio un progetto di crescita sana per Bracciano, disponibile ad offrire la mia competenza, la mia esperienza, la mia correttezza e la mia onestà ben conosciuta da tutti coloro che hanno avuto modo di rapportarsi con me.

Abbiamo deciso di concludere questa esperienza amministrativa perché tutti insieme riteniamo che umanamente non sia più possibile andare avanti con il clima avvelenato creato da un gruppo ristretto di persone, con un accanimento senza precedenti.

Lo dobbiamo a noi stessi e alle nostre famiglie che ci hanno sempre sostenuto.

Certo il momento è delicato, il Commissario Prefettizio che accompagnerà l’azione istituzionale in questi pochi mesi prima delle elezione, si dovrà misurare non certamente con l’ordinaria amministrazione, ma dovrà definire e concludere delle scelte importanti quali la richiesta di fallimento della Bracciano Ambiente e la conseguente presentazione del piano concordatario in continuità che la municipalizzata ha presentato.

Il Giudice fallimentare ha richiesto delle integrazioni e la decisione di ammissione del piano si avrà alla fine di gennaio. Il tema della BA e della discarica di Cupinoro è molto delicato e, nonostante le difficoltà, abbiamo cercato di fronteggiare una situazione nata con la costituzione della società stessa.

Siamo riusciti a farci riconoscere dalla Regione Lazio una parte dei costi sostenuti dalla municipalizzata per garantire il mantenimento degli equilibri ambientali del sito autorizzato e gestito da privati fino al 30 giugno 2004.

Si tratta di un riconoscimento che è stato sancito da ben tre delibere di giunta, l’ultima di luglio 2015, nella quale l’ente regionale si impegna a trasferire al comune di Bracciano oltre 10 milioni di euro a titolo di risarcimento per le spese sostenute per la gestione per fatto altrui, in proprio o attraverso la propria partecipata, della discarica di Cupinoro. Confido che la Regione Lazio adempia al proprio impegno, ma, in ogni caso, il comune di Bracciano con una ultima delibera di giunta comunale ha approvato un atto di indirizzo per la nomina di un legale che possa recuperare le somme già riconosciute e quelle documentate fattura per fattura, ma non riconosciute, per un totale di oltre 20 milioni di euro.

Inoltre si dovrà ultimare la definizione del passaggio del sistema idrico comunale al sistema idrico integrato dell’Ambito Ato2/Acea. In questi ultimi tempi le abbiamo sentite di tutti i colori in merito, ma la cosa che mi sento di dichiarare è che le mie amministrazioni hanno mantenuto in house la gestione dell’acqua per moltissimi anni, preservando il principio dell’acqua pubblica. Ma è stato possibile mantenerlo sino a quando le norme non sono diventate definitivamente coercitive e soprattutto sino al momento in cui per gestire un problema delicato come la eccessiva presenza di arsenico nell’acqua ad uso potabile, c’è bisogno di risorse che per il comune non è possibile attingere dal canone e  soprattutto c’è bisogno di professionalità specifiche che abbiano la capacità di interfacciarsi con il problema arsenico e fluoruri.

Poi c’è il problema dell’approvazione dell’assestamento al bilancio, che doveva essere discusso il giorno delle nostre dimissioni e per il quale si era in attesa del parere dei revisori dei conti. Ricordo a tutti che il nostro comune da un punto di vista economico finanziario non ha nessun parametro di deficitarietà, non utilizza l’anticipazione di cassa della Tesoreria, risulta avere alla data del 30 novembre 2015 la sussistenza degli equilibri finanziari come documentato e sottoscritto dalla capo area finanziaria, parere propedeutico e necessario all’approvazione di qualunque atto concernente il bilancio, le variazioni o l’assestamento dello stesso, indipendentemente dal parere dell’organo di revisione che ha il dovere di renderlo.

Eventuali tentativi di dichiarare o far dichiarare il nostro comune in stato di dissesto o pre-dissesto, dovranno essere accompagnati con una azione di chiarimento presso la Sezione di controllo della Corte dei Conti, così come abbiamo fatto in questi ultimi tempi in conseguenza dell’atteggiamento di contrapposizione dell’organo di revisione, il cui comportamento ritengo debba essere segnalato alla stessa Corte dei Conti e a tutti gli organi interessati, facendo in modo che venga rimosso per incompatibilità ambientale con gli uffici e sostituito anticipatamente.

A differenza di quanto sostenuto da qualche testata giornalistica locale, ancora non sono a conoscenza e non ho letto il parere rilasciato dall’organo di revisione, ma il contenuto dello stesso non ha nessuna relazione con la presentazione delle nostre dimissioni, decisione maturata nella giornata di sabato scorso, dopo un confronto e una riflessione leale ed aperta con tutti i miei compagni di viaggio, durante la quale ognuno di loro ha liberamente manifestato come la pensava, con la premessa che la decisione finale sarebbe stata comunque contestuale ed unanime.

Siamo stati maggioranza forte in questi anni di governo e lo siamo stati fino all’ultimo atto assunto.

Ho tentato di tracciare un quadro molto parziale e sicuramente non esaustivo dell’attività istituzionale di questi anni, che non potrà mai essere smontata da azioni eclatanti dell’autorità giudiziaria o dalla denigrazione di coloro che si contrappongono per interesse  politico o personale. Perché il cambiamento che hanno visto e vissuto gli occhi dei cittadini in questi anni, è sicuramente diverso da quello che si vuole far passare con le parole o le denigrazioni.

Sono stati anni nei quali nessuno si è risparmiato nell’impegno, nella fatica quotidiana, nella partecipazione per la ricerca delle migliori soluzioni per il superamento dei problemi, nel confronto necessario e basilare per affrontare i momenti di difficoltà che di volta in volta si evidenziavano, in un clima avvelenato da chi non comprende cosa significa essere avversario politico onesto e leale, ma preferisce essere un nemico.

Noi abbiamo fatto tutto con trasparenza, serietà, senso dell’appartenenza, disinteresse personale e con la consapevolezza che per noi contava la voglia di esserci, per rappresentare i grandi e piccoli bisogni dei cittadini, sempre con equilibrio, disponibilità e soprattutto con le mani pulite, consapevoli che, in buona fede, si possono commettere degli errori politici o amministrativi, come succede a chi si impegna alacremente. Sicuramente potevamo fare di più, si può sempre fare di più.

Dall’esterno è facile scrivere e criticare, ma quando si svolge il ruolo di amministratore pubblico ci si trova davvero davanti ai problemi quotidiani, a volte ci si sente impotenti perché, per mancanza di risorse o per i troppi vincoli imposti, non si è in grado di dare risposte serie e immediate alla cittadinanza.

Concludo ringraziando ancora una volta i miei eccezionali compagni di viaggio, chi è nella mia squadra fin dal 1994 e chi si è unito nelle ultime sfide del 2007 e del 2012. Ho percorso insieme a tutti loro un viaggio istituzionale unico ed irripetibile, pieno di soddisfazioni e condiviso momenti di gratificazione, consapevoli che le mie e le nostre scelte sono state sempre finalizzate al bene dei cittadini e alla ricerca della crescita complessiva della nostra comunità di Bracciano.

Grazie anche ai dipendenti comunali con i quali ho collaborato in tutti questi anni, in un rapporto di ruolo sempre distinto

Una bella storia vissuta con la passione politica e amministrativa che ha caratterizzato tutta la mia vita, fin da giovane.

Ringrazio il mio partito, il Partito Democratico, formato da donne e uomini che mi hanno sempre sostenuto, non facendomi mancare la loro solidarietà nei momenti difficili, nonché gli altri partiti della coalizione “Unione Democratica per Bracciano” che ha vinto le elezioni nel 2007 e nel 2012.

Ringrazio i cittadini e i miei elettori, che hanno creduto in me, che mi hanno onorato di essere Sindaco con il loro consenso straordinario e che mi hanno permesso di rappresentare questo splendido territorio. Li ringrazio anche per le manifestazioni di stima e affetto nei miei confronti ricevute in questi ultimi giorni.

La parte finale di questo mio intervento, però, non può che andare alla mia famiglia.

Mia moglie e mia figlia mi ha appoggiato sempre in questi anni di impegno incessante e continuo. Non mi è mai mancato il loro sostegno, nonostante i momenti difficili vissuti e la famiglia è rimasta sempre unita.

Ma quando viene violata la propria privacy, il proprio “personale”, quando  entrano  nella tua casa, quando devi fare l’acrobata per dimostrare la tua estraneità ai fatti che ti vengono contestati, quando soprattutto vengono coinvolte altre persone perbene, le loro famiglie, i loro figli e la loro vita, è necessario non arroccarsi ma fermarsi ed umanamente pensare: è giusto tutto questo? Allora il rappresentante istituzionale deve lasciare posto al’'uomo ed umilmente riflettere trovando, con rammarico, la forza di lasciare, perché è giusto così.

Sappiate tutti che sono sereno, è stata una scelta difficile, ma necessaria per difenderci in altre sedi, fiducioso nell’operato della magistratura e auspicando che venga fatta presto giustizia, ristabilendo la verità.

La mia e la nostra forza è la consapevolezza di essere persone oneste e con le mani pulite.

Da oggi per me, per noi,  sarà un nuovo inizio.

Giuliano Sala